Lacrime azzurre

Avevano il diritto i giocatori della nazionale di piangere in video per una partita di calcio, con quello che è accaduto a Dacca? Risposta: sì, ne avevano il diritto. Hanno fatto per il paese del calcio, il loro paese, il massimo che potevano. Ci hanno messo le energie infinite di una partita ai rigori contro i campioni del mondo, e, vicini al miracolo, hanno perso in un modo incredibile, come ha detto Buffon. Come si fa a perdere, si è chiesto in tivù il capitano, quando l’avversario ai primi rigori ne sbaglia tre su cinque? Non esiste in natura e invece…Anzi, quelle lacrime danno dignità alla nazionale. Buffon è uno che ha scommesso sul calcio, Conte ha avuto guai giudiziari (da cui è uscito innocente sul piano penale). Eppure la dedizione alla maglia azzurra li riscatta, così com’era accaduto al Cannavaro del 2006, mandato in onda anni prima mentre per la sua squadra prendeva con piacere sostanze dopanti. Vederli così stremati e commossi mi ha sinceramente riconciliato. Barzagli diceva: nessuno si ricorderà di quel che abbiamo dato, perché alla fine la legge dello sport è chi ha vinto e chi ha perso. E’ anche la legge della politica. E’ la legge della vita. Ma a volte gli sconfitti restano nella storia più dei vincitori. E io questi quarti di finale li ricorderò. Non è stata una grande partita. Ma una squadra senza campioni (escluso Buffon), costretta a giocare senza il centrocampo, ha retto splendidamente contro Crante Cermania che ci dà lezioni di Europa (mai solo calcio, appunto). E ci ha fatto vedere il pianto dei veterani. Come si fa a dimenticarla? Poi certo, resta da capire perché sia stato fatto entrare Zaza apposta per fargli tirare i rigori. Mio cognato quando lo ha visto entrare è scattato in piedi e ha detto “Nooo, ora gli fa tirare il rigore e questo lo spara alto” (gliel’aveva già visto fare…). O perché Pellé abbia pensato di prendere in giro il portiere tedesco quando doveva solo pensare a come batterlo. Ma l’intelligenza e la modestia non sono degli optional. Alla fine, anche ai rigori, sempre lì si torna…
(Quanto a Dacca, sta a noi avere il senso della misura. O no?)

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26 commenti

  1. Oggi piangiamo le vittime di una strage senza senso.Forse, come ha scritto qualcuno, è stato giusto non festeggiare ieri.Il rischio è vivere una schizofrenia di emozioni…

  2. Anch io non la dimenticherò, i giocatori hanno dato tutto compreso Conti , hanno “perso” con Onore. I calci di rigore riguardano la fortuna non la bravura e la dedizione. Bravi. Anche il pianto gli spetta, perché la tensione sarà stata inumano. Io che vivo da sempre situazioni di tensione familiare che cerco di affrontare al meglio in questo periodo mi capita di scoppiare a piangere come forma di liberazione, però ora ho 70 anni.

  3. Anche io li ricordati per il grande spirito e la grande energia Che hanno messo! Una Cosa non ho digerito e stento ha farmene una ragione Le dichiarazzioni di quella specie Di uomo giornalista Marco Teavaglio!! Semplicemente vergognoso! Buona domenica

  4. vale per i tifosi, non per gli sportivi, i quali ultimi ricorderanno con quanto impegno e sacrificio ha giocato la squadra tutta e se non ha vinto è stato per la mancanza di un po’ di fortuna. Bravi, bravi tutti.

  5. Le notizie TG mi hanno fatto vivere la partita con tristezza , ciò nulla toglie però al valore di questa nazionale che ci ha onorato soprattutto per tattica e impegno. Quanto ai rigori anche tanta sfortuna , su Zaza ho pensato la stessa cosa, Pellè stupidamente irriverente. Conte è stato perfetto a parte i rigori su cui peraltro non abbiamo nessuna controprova. Bravi ! Vinceremo i mondiali.

  6. Ma che emozioni.. una squadra insulsa che si è pure permessa di sprecare quello che la fortuna gli ha donato.. inutili sbruffoni.. chi se ne frega se nessuno li ricorderà… ce gente più umile che nessuno ricorda. Io ad essere in loro sterei muto e a lavorare

  7. Ci sono sconfitte più educative e sentite rispetto a vittorie insignificanti. Il silenzio di questa notte è stato il modo più rispettoso per onorare i nostri connazionali morti.

  8. Questa nazionale costruita senza grandi talenti e fuori classe rispecchia l,italia di oggi poche risorse ma ci a insegnato chi siamo, se vogliamo ,non abbassiamo la testa con nessuno,pronti fino a l,ultimo respiro. Grande antonio conte x quello che ai fatto, un esempio di come dobbiamo affrontare questo periodo storico. Siamo italiani e non è poco se pensiamo alla nostra storia. Pretendiamo che quelli che sono dipendenti nostri pagati da no facciano il proprio lavoro in modo serio .solo così ci possiamo salvare.grazie ragazzi grazie a conte siete stati un esempio di serietà e impegno . X me siete vincitori

  9. …anche per i “comportamenti” ( non parlo di tiri !) di tali Zaza e Pelle’, grazie ai quali l’Italia ha perso ai rigori ed è tornata a casa…quello che conta, nel calcio come nella vita, è il risultato finale !…è la differenza tra vincitori e perdenti ….

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