I bastardi di Fermo
Che un giovane africano sfugga per miracolo a tutte le sventure della terra per poi, giunto in terra civile e pacifica, trovare sulla sua strada i bastardi di Fermo è qualcosa che grida vendetta al cielo, se qualcuno da lassù è in grado di ascoltare. Intanto però proviamo a pensarci noi. Qui all’appello non sfugge proprio nessuno. La più nera delle provincie marchigiane, con le sue imbecillità da tempo libero. Il calcio con i suoi cosiddetti ultrà, sempre accolti generosamente, ed è una delle ragioni per cui del nostro calcio non mi occupo più, mi fa schifo come i suoi protagonisti. Però chiamiamoli nazisti prima che ultrà. Non dimentichiamo gli “ultrà” che hanno generato i massacri jugoslavi. E soprattutto non sfugge il linguaggio degli animali politici (nel senso scientifico di “animal spirit”) che per raccattar voti, ossia per la loro poltrona, fomentano odi e incitano gli uomini a essere bestie (nel senso scientifico di bestie), chiamando scimmie degli esseri umani. A loro piccola attenuante sta il fatto che, a causa della propria ignoranza, non sanno misurare l’effetto delle parole. Non capiscono che spesso, passando di bocca in bocca, il fiato genera mostri.
Ho fatto (perché non confessarlo?) le mie riflessioni sull’ergastolo, di quelli duri. Ho mentalmente combattuto con il mio amico Gherardo Colombo e con la sua tesi (radicalissima) sull’abolizione del carcere. Poi, sempre senza che lui ne sapesse nulla, gli ho dato ragione. Nessun carcere per l’assassino e per i bastardi che gli stanno dietro. Ma all’assassino con la spranga darei la pena seguente: caro essere umano, che dolorosamente devo chiamare tale, tu non ti farai nemmeno un giorno di carcere. Ma passerai gli anni a pulire i cessi dei centri di accoglienza, qualunque nome abbiano in futuro. Pulirai gli escrementi delle “scimmie”, svolgendo un servizio sociale essenziale visto che quei centri sono ritenuti essenziali per l’ordine pubblico del tuo paese. La sera potrai anche tornare a casa. E ti sarà vietato di cantare “Fratelli d’Italia” e disonorare il tuo paese, che ha avuto e ha ben altri “fratelli”. Con l’augurio di trovare un educatore che un giorno ti faccia pensare a quelli che ti hanno messo quelle fregnacce nella zucca per ciò che sono: dei bastardi.
Patrizia Cordini
Caro Sig. Dalla Chiesa di persone civili in italia (con la “i” minuscola) ne è rimasta ben poca… 🙁
Virginia Mazzini
Condivido appieno il suo articolo
Annamaria Surdo
CHE LASSÙ QUALCUNO PENSI A FERMARE LE MANI DI TANTI DI LORO QUANDO SI POSANO SUI NOSTRI ANZIANI SOLI ED INDIFESI ****
Rosario Pantaleo
Arriverà il Giudizio…
Marisa Trivarelli
Molto sfortunati!!!!!ma noi italiani non siamo tutti come quel delinquente!!!!per fortuna!!!
Mauria Bergonzini
un bastardo fascista. Perché è lì l’origine
Sara Provenzano
La vendetta, anzi la GIUSTIZIA deve essere gridata quaggiù per rispondere in qual modo alla violenza perpetrata !
Il giudizio divino è tutt’altra cosa…
Liliana Marolla
Quanta ipocrisia….
Bruno Scultz
Bruciate quel’ultra di merda
Nancy La Rosa
Sig, Nando Dalla Chiesa, perché non ha fatto mai un articolo sugli italiani che si suicidano ???
Prima facciamo lavorare la magistratura , poi , faremo i commenti
Maria Luisa Giudice
Bravo dottor Dalla Chiesa, grazie per aver interpretato con il suo stile ed i suoi valori anche il mio pensiero ed i miei stessi valori! Grazie di cuore!
Max Ronchi
signora Nancy La Rosa cosa c entra l italiano che si suicida con la morte di quest uomo…poi un po di rispetto quando parla a Nando che ha fatto della legalità una ragione di vita e che ha avuto un grande padre morto nella lotta alla mafia ..se mai lo sapesse
Renata Bigliardi
Sono pienamente d’accordo.
Alfonso Parascandolo
L’omicida è un comunista (per conferma, leggere l’intervista al Sindaco di Fermo)…
Flavio Albanese
Professore condivido ogni respiro della sua riflessione.
Lilli Ascoli Felici
Un grosso dispiacere e non riesco a metabolizzare la notizia neanche ha commentarla
Marco_B
Poche volte l’ho travato così arrabbiato. La mia totale solidarietà.marco
Roberto Castellani
Sarebbe meglio che ascoltasse qualcuno quaggiù.
Laura Canapi
Lassú non ci ascolta nessuno, perché avrebbe potuto risparmiare anche i nostri 10 italiani che nessuno nomina a differenza del ragazzo di colore! E mi chiedo perché!!!
Patrizia Marrese
forse sono meno innocenti
Gianfranco Valente
Non possiamo esserne fieri, lo sport deve unire.