Le paralimpiadi di Rio e il branco di Melito Porto Salvo
“Paraolimpiadi di Rio 2016. Ho visto un atleta con una sola gamba saltare in alto oltre 1 metro e 70 cm. Ho visto un nuotatore con un solo braccio arrivare secondo in una gara in cui gli altri concorrenti avevano due braccia. Ho visto quattro atleti ipovedenti correre i 1.500 metri con tempi inferiori al vincitore delle olimpiadi “normali” sulla stessa distanza. Ho anche sentito una sprinter che vuole vincere la medaglia d’oro e poi ricorrere all’eutanasia perché non riesce più a sopportare i dolori cronici…”. Così ha scritto il mio amico Rocco Artifoni, esponente magno del volontariato bergamasco, per trarne riflessioni intriganti assai sulla disabilità e i pregiudizi che la circondano. Come dargli torto?
E come dare torto alla mia (bravissima) allieva Rosaria, che ha rinunciato ai soli due giorni per lei possibili di Università itinerante per dedicarsi di slancio con altre sue amiche all’organizzazione della manifestazione di Melito Porto Salvo? Per protestare contro le violenze di un branco di belve travesitite da esseri umani ai danni di una bambina di tredici anni, operata nel silenzio della famiglia? Brava Rosaria! E brave le insegnanti che hanno portato a galla questa infamia dolorosa. Proprio ieri alla Summer School abbiamo parlato con Alessandra Cerreti, magistrata della Dda di Milano e già in servizio a Reggio Calabria, della sottrazione della patria potestà nei contesti mafiosi, dove i bambini crescono privati delle loro elementari libertà. Interessantissimo. Ma io dico che certe volte il ruolo dei genitori responsabili già lo esercitano di fatto, senza che nessuno lo abbia deciso, i vituperati insegnanti. La famiglia, la famiglia: splendido luogo di crescita e di amore, ma anche luogo di desolazione, anche luogo di violenza… E la Calabria, terra da non dimenticare mai, perché non è solo questione di finanziamenti…
Bennardo Mario Raimondi
sig. nando dalla chiesa come mai non mi ha mai risposto? grazie
Riccardo Ricciardini
Il branco delle bestie deve marcire in galera..