Felicità pura. Ma anche il ricordo di Ciampi

Felicità. E’ uno stato d’animo bellissimo e fugace. Sublime proprio perché raro e fuggevole (e infatti in poche ore un paio di cose son giunte a incrinarlo). Ebbene, l’ho provato alla fine della Summer School su “Antimafia perché. Antimafia come” ieri pomeriggio tardi nella gloriosa aula 5 di Scienze politiche. Credetemi, è una spremitura seguire intensamente per cinque giorni, da mattina a sera, tutto quel che viene detto dagli ospiti, per poi garantire agli iscritti, come sempre cerco di fare, una cucitura puntuale degli interventi, il senso del sentiero su cui si sta camminando, rimediando a qualche eventuale debolezza  o raddrizzando (senza che appaia) qualche svarione sfuggito ai meno esperti. Anche perché poi la sera o la notte devi controllare gli appunti e semmai preparare schemi imprevisti. Ma è stato bello assai. Chi c’era è stato contento di questa esperienza, di studiare scientificamente l’antimafia, di mettere da parte finalmente slogan e petizioni di principio e anatemi. Di dare cornice storica e teorica. E non era facile, perché sul tema i nervi sono tesi come corde di violino. Bello il mondo istituzionale milanese che viene alla ormai classica cerimonia della consegna del diploma (altro che la cerimonia del “ventaglio”!), o, soprattutto, l’annuncio degli annunci, che per scaramanzia mi ero tenuto in gola e nella tastiera e che ora qui vi do: ma sì, l’ormai quasi sicura istituzione del dottorato di ricerca nazionale in studi sulla criminalità organizzata, spinto dalla Bindi e dall’università di Milano (e dal vostro anfitrione), coronamento di un cammino iniziato sette anni fa. E l’applauso commovente degli iscritti. Ragazzi, si insegna con passione anche grazie a questi momenti.
Un saluto grato a Carlo Azeglio Ciampi, il presidente che ha lavorato per ridare dignità all’inno e al tricolore, cosa che da sola gli vale un posto nella memoria nazionale. Ricordo quando rinviava al parlamento le leggi ad personam più vergognose dell’era Berlusconi. E il parlamento gliele rifaceva tali e quali… Ricordo che una volta da senatore a vita si presentò a votare contro una legge indecente e venne apostrofato da una voce tanghera del centrodestra come “pannolone” (più ci penso e più mi indigno). E’ stato senz’altro tra i migliori presidenti, e purtroppo non ci vuole molto. E solidarietà, indignata anch’essa, ai cinque figli dell’operaio egiziano ucciso da un Tir a Piacenza mentre faceva un picchetto. Roba d’altri tempi. Il picchetto, non la morte di un operaio a causa del lavoro, purtroppo.

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26 commenti

  1. La seguo con piacere. Su Ciampi …. non condivido, ho appena scoperto che ha contribuito ad affossare il banco di Sicilia. Storie di ordinario squallore di una Sicilia che si vuole povera e miserabile

  2. Ci vuole tanta storia e memoria dentro il cuore di una persona per riuscire ad insegnare anche a distanza. Poi c’è tanto da vivere per fare la storia.
    Grazie Prof.

  3. Ottimo! Ne approfitto per salutarla e per accennarle l’importanza che il suo cognome ha avuto nella mia famiglia. Mio padre ha prestato servizio in via Moscova, avendo suo padre come capitano. Seguendo le vicende della sua famiglia, a cui mio padre era affezionato, ho seguito un pezzo di storia della mia. Per non parlare del suo lavoro che ho sempre seguito con ammirazione. Quindi mi permetta: un affettuoso saluto.

  4. Non avessi 47 anni e un impegno lavorativo come insegnante …e una famiglia, mi iscriversi al suo dottorato. Mi piacerebbe conoscere i programmi e il percorso. Da studente, col prof. Tranfaglia ho studiato la criminalità organizzata. Mi piacerebbe molto approfondire con studi recenti. Ancora complimenti.

  5. Oggi nella nostra Repubblica, vi è una sparuta minoranza come Carlo Azeglio Ciampi, in grado di ricoprire ruoli istituzionali di alto vertice con caratteristiche di autorevolezza, saggezza, sobrietà, forte senso dello Stato, interessi del Paese. In un bailamme politico, si deve sempre fare riferimento a coloro che lasciano nella nostra storia e memoria a coloro che ci hanno trasmesso valori, tensione morale, senso del dovere e rispetto della Carta Costituzionale con diritti e doveri

  6. Egregio dottor Nando Dalla Chiesa colgo l’occasione per porgere i miei più sentiti ringraziamenti x tutto ciò che lei fa.Detto questo mi permetta di ricordare il suo grande papà.Che rettitudine di uomo.Una delle cose che mai dimentichero”la scomparsa di tutto ciò che era nella cassaforte presso il suo ufficio”Orribile”sono un ex poliziotto.

  7. caspita ,7 anni ,come corre il tempo. Sembra ieri .Frequentare il tuo primo corso è una delle cose più intelligenti e utili che abbia mai fatto.Ti chiesi il permesso di frequentarlo ricordi ? Grazie per avermi dato la possibilità . Caro Nando dalla Chiesa

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