Cattivi maestri, cattivi compagni e cattive campagne (e buoni corsi…)
Il post rivolto a Giuliano Pisapia ha toccato in rete vette di ascolti sconosciute a questo Blog, che in un paio di casi era anche arrivato a 300-350mila persone. Buon segno. Segno che la campagna per il “sì” non ha ancora cloroformizzato l’opinione pubblica nazionale. In proposito Pisapia mi ha scritto questo messaggio, che pubblico con la sua autorizzazione:
“Caro Nando, ho letto il tuo post e condivido la stima e amicizia reciproca. Però non dico che voterò sì ma che ancora non lo so. La mia intervista voleva riportare al merito e a cercare -sapendo quanto sia difficile- di evitare una guerra fratricida. Un abbraccio, Giuliano”.
Ci torneremo. Anche perché non credo proprio di essere, come ha sostenuto un interlocutore su FB, un “cattivo maestro”. Ai miei allievi ho invece sempre cercato di insegnare a ragionare, a non essere superficiali, a fare la fatica di studiare e di non parlare per sentito dire. E stupisce sinceramente vedere quante persone di livello non lo facciano; e si accingano ad andare a votare (se mai il referendum si farà, perché inizio a dubitarne) senza avere mai letto il testo della riforma. Come dire che si dedica meno attenzione al futuro della nazione che all’acquisto di un’auto usata. E ciò non è bello.
Ma tornando a ciò che insegno ai miei allievi, vi dirò la cosa seguente: che in Gestione e comunicazione di impresa spiego ossessivamente che si può essere anche i geni creativi della comunicazione ma che la prima cosa che bisogna chiedersi (sempre, proprio sempre) è “per chi comunico?“. Ecco, questa elementare domanda non deve essersela posta la responsabile della comunicazione della ministra Lorenzin (nella foto), che forse pensava ancora di stare all’ombra di Forza Italia. Credo che abbiate visto tutti l’incredibile manifesto per la fertilità che divide il mondo in belli e buoni (bianchi e biondi) e brutti e cattivi (“compagni”, gente di colore, e capelloni). Ecco, voleva polemizzare contro chi si fa le canne, solo che sembrava concepito da uno che si è appena tirato una canna doppia allo zenzero. Risultato: responsabile cacciata. Raccomandazione alla ministra: vedere sempre prima le campagne di comunicazione, o la prossima volta diamo la colpa a lei.
E infine, visto che stiamo sull’insegnamento, si sono aperte le iscrizioni al quinto corso di perfezionamento post-laurea in Scenari internazionali dell criminalità organizzata (vedi manifesto qui accanto). Si tiene dai primi di novembre a Scienze politiche a Milano, iscrizioni aperte fino al 10 ottobre. Il corso è stato in gran parte rinnovato, con focus di approfondimento sulla questione balcanica e sul Messico. In fede mia è il meglio in proposito in Italia. Andare su www.sps.unimi.it. Perché la nostra democrazia è fatta di referendum, ma è fatta alla fine anche di Melito Porto Salvo e di quel che accade fuori dai nostri confini. O no?
Mario Uccella
Anch’io inizio a dubitare che ci lasceranno votate. Sposteranno sine die il giorno del referendum e intanto continueranno a propinarci le loro “verità” e i fallimenti “a loro insaputa” come uno Scajola qualsiasi.
Giuseppe Di Maria
tutta la mia solidarietà a Nando dalla Chiesa sei un grande!
Francesco Tundo
Caro Nando, io che sono stato tuo allievo in Bocconi posso dire con orgoglio che i tuoi insegnamenti continuano a guidarmi anche oggi che mi onoro della tua amicizia. Grazie, anche per questo!
Luigi Tufaro
Una grande fortuna Sig. Francesco essere stato un allievo del Professore Dalla Chiesa.Un maestro di vita
Enrico Ronzio
Con tutta la stima, io ne ho un po’ le scatole piene di chi, da entrambe le parti, accusa chi non la pensa come lui di non aver letto il testo della riforma. Si ragiona, si studia, si approfondisce e poi ci si forma un’opinione, che non necessariamente sarà la stessa per tutti.
Sonia Torresan
Vasta un passaggio dubbio per invalidarne 99 buoni
Marilisa Accolito
Sono stata una sua allieva alla statale e mi ha fatto innamorare della sociologia, materia che in realtà odiavo. Lei è uno dei pochi rimasti al quale si può ancora esprimere stima e affetto…..
Gianfranco Aquilino
Ho letto il testo della riforma e mi sono convinto ancora di più a votare SI’!!
Antonio Crispino
Dubitare che ci lasceranno votare mi sembra un’ingenuità , io voterò SI perché credo che lasciare le cose come stanno sia un favore ai mestieranti della politica che la usano solo per i propri affari. Certamente si poteva fare meglio, ma se penso che in 30 anni non si è fatto nulla sempre per la solita storia che quello che va bene a uno non va bene all’altro e tutto rimane immobile in attesa di tempi migliori che non arriveranno mai, allora anche approvare il monocameralismo mi sembra un risultato accettabile.
Michele Turazza
Il mono… che? Il sospetto che non si legga il testo della riforma c’è! Il senato rimane, ma depotenziato e scelto dai consiglieri regionali. No, grazie. È una riforma pasticciata e pasticciona.
Nando dalla Chiesa
Salve Antonio, come può constatare da solo leggendo il nuovo art. 70 riformato, il superamento del bicameralismo perfetto è tale solo in alcuni casi. Il Senato potrà comunque chiedere di esprimere un parere su diverse questioni. Di certo questa riforma non istituisce il monocameralismo. Qua trova il testo a fronte senza commenti tra la costituzione in vigore e la costituzione modificata con l’attuale legge: http://media.wix.com/ugd/14a30c_9dd527489fa24d648ca3b33c6913e1db.pdf
Un caro saluto,
NdC
Antonio Crispino
Gentile Professore, la ringrazio per la risposta e ne approfitto per esprimerle la mia sconfinata stima, ma io , da persona che ha sempre votato,non vedo l’ora di votare SI. Ho 60 anni e da quando ne avevo 20 ho sempre sentito parlare ( sottolineo” parlare”) di ,riduzione del numero dei parlamentari, abolizione del bicameralismo paritario, ecc., e adesso che si può , con tutti i limiti , fare una cosa del genere, dovrei votare No? Mi dispiace , ma da persona onesta e di sinistra , non posso. Vorrei continuare , ma non voglio annoiarla , aggiungo però, che immaginare l’esultanza di Brunetta , Tremonti , D’ALEMA, Berlusconi, Gasparri ecc., dopo una malaugurata e secondo me difficile vittoria dei No , è una prova per me insopportabile. Se le riforme le votassero quelli come lei ,Casavola,Onida,Pace, Rodotà, la fiducia sarebbe totale, ma purtroppo il convento passa ben’altro , e secondo me è meglio accontentarsi di quel poco che passa. Con rinnovata stima. Cordiali saluti Antonio Crispino
Adriana Musella
Grazie sempre caro Nando…Posso testimoniare che anche per me che tua allieva non sono stata,sei stato e rimani un grande maestro……Purtroppo il gregge e’ sempre stato la rovina di questo Paese…..
Michele Turazza
Nando hai tutta la mia stima, ormai dai tempi di Italia Democratica. Anni sono passati, ma la stima e l’affetto che nutro per te, no. Un abbraccio
Giuseppe Fornaro
Doppiamente cialtroni, perché le foto usate non sono state prodotte allo scopo, ma scaricate dalla rete, come ormai noto. Una roba da ufficio comunicazione di provincia.
Luigia Lauro
Come se fosse facile leggere una riforma pasticciate e approvata a quel modo
Luigia Lauro
Io ci ho provato con enorme difficoltà
Stefano Camisasso
Già detta e ridetta…forse esistono “cattivi maestri”, di certo esistono “Cattivi studenti”.
Franca Canu
Professor Dalla Chiesa lei è davvero un grande …. Averne di persone come lei , l’ ho ascoltata con la massima attenzione e condivisione . Grazie.
Katia Migliari
Mio figlio suo allievo alla Bocconi, grande stima per Lei.
Sergio Vicario
Scusa Nando, ma tutti quelli che intendono votare NO invece hanno letto la legge di riforma costituzionale?
Sere Ma
Il Professore è talmente bravo che sembra essere uscito da Barbiana