Studiare la criminalità organizzata nel mondo. Perché non c’è solo la “nostra” (purtroppo)…
Ragazzi si studia. Diversi blogghisti, ma anche un po’ di studenti, mi hanno scritto per sapere che cos’è il corso di Scenari Internazionali della Criminalità Organizzata che inizierà a novembre, e che differenza c’è con la Summer School, visto che ho parlato qui di tutt’ e due. Obbedisco. La Summer School è un appuntamento di una settimana di studi concentrati che si tiene ogni anno in settembre su un argomento sempre diverso (sanità e mafia; le ecomafie; antimafia perché, antimafia come; ecc.). Può partecipare chiunque. Dà un diploma che fa titolo ma non ha valore formale. Il corso di Scenari internazionali, che giunge alla quinta edizione, chiede invece la laurea triennale e dà un titolo formale di specializzazione post-laurea, di valore universitario a tutti gli effetti per i concorsi.
La materia quindi non cambia, anche se quest’anno abbiamo molto rinnovato la sua struttura, creando dei focus più ampi su alcune questioni primarie: la criminalità dell’area balcanica e il suo sfondo storico-politico, il caso messicano (avanzata verso il narcostato, la difesa dei diritti umani e civili), il commercio delle armi. Il corso è l’unico in Italia ad affrontare la prospettiva internazionale e a spiegare come purtroppo nel mondo non ci siano solo Cosa nostra e ‘ndrangheta. C’è pochissima letteratura italiana e infatti per costruirlo (con Mariele Merlati, Relazioni internazionali, e con Christian Ponti, diritto internazionale, abbiamo fatto una certa fatica). Come nella Summer, anche negli Scenari intervengono ospiti di livello nazionale e internazionale (soprattutto per la parte che riguarda legislazione e strumenti di contrasto sul piano europeo). In tutti e due i casi il vostro anfitrione si segue tutti gli incontri per fare periodicamente sintesi a vantaggio degli allievi. Il clima umano è molto bello, un po’ più rccolto che nella Summer.
Le lezioni sono 25 e sono distribuite tra venerdì (secondo pomeriggio) e sabato mattina per dar modo di frequentare a chi lavora. Una volta i week end si alternavano, ora -dopo avere consultato gli studenti- li abbiamo messi tutti in fila per non bloccare i programmi dei frequentanti per tutto l’anno. Si salvano i week end dei ponti e delle feste, gli altri a lezione, dai primi di novembre a fine febbraio. Ecco, ho finito.
P.S. Le iscrizioni agli Scenari si chiudono il 10 ottobre, andate su www.sps.unimi.it o su www.cross.unimi.it
Giancarla Carla Mazzon
Interessantissimo !