Tutti in America. Le figurine di Renzi e la casta che martella

Dunque ha parlato anche Obama, a caccia dei voti italiani per i democratici americani. Oste, campagna elettorale per tutti…Il nostro capo del governo, come non avrebbe osato nemmeno Veltroni che ne intendeva, se ne è andato in America con l’album delle (belle) figurine. Benigni (malinconica parabola di uno spirito libero, e proprio in sfregio alla “sua” Costituzione…), Cantone, la sindaco di Lampedusa, la campionessa paraolimpica…Con i telegiornali che martellano, e le trasmissioni che martellano, e la casta che martella, vogliosa di sembrare meno casta solo perché qualche epigono di quella passata le si mette di traverso…Uno spettacolo penoso, intriso di prepotenza e di tappetinismo. Parola che viene da tappetino, per indicare i piccoli tappeti che si stendono davanti alla volontà del potente. Ci saranno pure quelli che dicono sempre di no, non discuto; ma ce ne sono molti di più che dicono sempre di sì, e vorrebbero pure passare per rivoluzionari o riformisti. Chi comanda a Palazzo sa che può contare sempre su di loro, nei secoli fedeli (a chi c’è).

In realtà la sceneggiata a cui stiamo assistendo parla di politica e di psicanalisi, di psicologia collettiva e di antropologia culturale. Con quel ritornello ormai pavloviano che vorrebbe pure travestirsi da saggezza: se no vince Salvini, se no vincono i grillini… Ma che ricche motivazioni… Sveglia, amici cari: se vince il no vince semplicemente la Costituzione nata dalla Resistenza. Punto. Stop. Il referendum viene fatto su questa e sul suo strapazzamento. Su nient’altro. E in ogni caso, come si è visto alle ultime elezioni, se crescono i grillini (che non sono dei delinquenti…) è proprio perché si continua a dire che bisogna tacere su tutto altrimenti vincono i grillini. Che acute strategie….
Intanto qualcuno salvi i trasporti pubblici a Milano, per favore. Quelli di superficie, intendo. Alcune linee, che non hanno nulla a che fare con i lavori della metropolitana, sono diventate un terno al lotto. Fatele funzionare. E mica perché se no vincono i grillini, ma perché è un diritto dei cittadini…

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17 commenti

  1. Si può legittimamente schierarsi per il SI o per il NO e nutrire nel contempo molti dubbi per l’una o per l’altra scelta. Personalmente ritengo che la Costituzione vada modificata soprattutto per semplificare l’iter legislativo, oggi molto penalizzato dall’esistenza di due Camere con identiche funzioni. Si poteva fare di meglio e,se passa il SI, si potrà comunque migliorare la riforma. Ciò che non mi piace è il tiro al bersaglio sul Presidente del Consiglio,che è diventato lo sport più praticato in Italia anche da parte di chi non legge mai un giornale e si interessa solo del campionato di calcio. E come tutte le mode ha un effetto trascinamento. Da Lei,di cui ho grande stima,non mi sarei aspettato che definisse figurine cittadini che fanno onore all’Italia in campi diversi. Ed infine penso che il gioco al massacro delle Istituzioni si ritorce in ogni caso contro l’immagine del nostro Paese.

  2. LA MIA PAURA È CHE RENZI STA DISTRIBUENDO MANCE A DESTRA E A MANCA:PER ACCATTIVARSI GLI ITALIANI SALVO POI IL GIORNO DOPO RITRATTARE.CERCHIAMO DI NON FARCI PRENDERE IN GIRO DAL PRESIDENTE “ABUSIVO”.

  3. Finalmente qualcuno che la pensa come me. Più volte ho scritto su fb che Obama ha invitato Renzi x fare campagna in favore della Clinton x i circa 20 milioni dj italiani che votano in america. E soprattutto Obama che ne sa della nostra costituzione

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