L’attimo fuggente e il mio nuovo libro. Auguri da un presepe costituzionale

Ma l’avete rivisto ieri sera in tivù “L’attimo fuggente”?. Splendido, delizioso, commovente. Per me è stato come dire “ma sì, distacchiamoci un po’ dal Natale” e ritrovarne improvvisamente il senso. Sarà un bambino che cambierà il mondo. Qualcuno che vi porterà parole sconosciute. Qualcuno che vi spingerà verso cose che non si dicono e non si fanno. Sarà la disubbidienza al conformismo. Stupendo. La scena più terribile resta quella del ragazzo che si uccide perché un padre ottuso e autoritario ne reprime vocazione e talento. La prima volta che ho visto il film, ormai 27 anni fa, non potevo capire come oggi. Ma davvero è delitto tra  peggiori reprimere i talenti dei ragazzi. Mentre è dovere degli adulti aiutarli a tirarli fuori. Il bello dell’insegnamento in fondo è questo. Incitare a non mollare, fare realizzare da un ragazzo quello che lui ritiene impossibile, dargli un metodo, fargli credere che una cosa la può fare e vedere che la fa davvero. E’ anche per questo che durante queste vacanze scriverò il libro che sogno da un anno, e che già ho iniziato a scrivere. Come si intitola? “Per fortuna faccio il prof”. E’ un inno alla felicità di insegnare in università, di vivere con i giovani che crescono e di vederli mentre formano il loro sapere, per il mondo che verrà. Io non voglio lamentarmi per i fondi che mancano o piangere per il paese che non investe in ricerca. Io voglio cantare la bellezza del mestiere. Stavolta non ho ancora cercato un editore, mi guarderò intorno e lo darò a chi ne capirà di più lo spirito.
Intanto auguri dal mio presepe costituzionale, di cui sono praticamente certo che la Biondina già da domani vi metterà le foto su Fb. Il bambino che nasce stanotte, così ci è stato tramandato, sarà anticonformista. Difendere la Costituzione, almeno nel mondo culturale e sociale che frequento io, ha chiesto una dose altissima di anticonformismo, credetemi, e sono orgoglioso di averla saputa avere. Perciò nel mio presepe, che è ogni anno a tema, sono allineate tutte le Costituzioni che ho in casa. Quella, elegante, in brossura, che mi venne regalata al Senato. Quelle pubblicate da circoli e fondazioni varie. C’è (e poteva mancare?) Antonino Caponnetto, c’è pure la Costituzione europea, e quella degli Stati Uniti, e c’è la Dichiarazione dei diritti dell’uomo, e poi la “Costituzione amica” di Elvio Fassone, bellissima. E, sopra la grotta, quella per bambini di Gherardo Colombo, con la copertina bella colorata, che si mimetizza nel muschio. E accanto alla grotta il Dialogo sulla Giustizia tra il cardinale Martini e Zagrebelsky, il “professorone” che pensava di saperne più della Boschi. E altro ancora, compreso il teatro di Giuseppe Fava. Come che c’entra Fava? Ma perché, non l’abbiamo visto drammaticamente quanto bisogno ci sia di un giornalismo libero quando arriva il tempo di difendere le Costituzioni? Auguri, auguri, care Amiche, cari Amici. Ci sentiremo più spesso, mentre scriverò il mio nuovo libro. Di cuore a tutti, Buon Natale!

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55 commenti

  1. “Io voglio cantare la bellezza del mestiere” … non si potrebbe dire con parole diverse per dire quell’emozione che ogni giorno si rinnova negli spazi dell’Università.

  2. Grazie Nando dalla Chiesa d’esserci stato più o meno in prima linea in difesa della Costituzione vigente (contro tanti del Partito Democratico in cui hai creduto) e grazie ancora per saperne da sempre coltivare e diffondere principi e valori costituzionali. Buone feste.

  3. Le sue erano le lezioni più vere; trasmettere l’amore per il sapere e la conoscenza per una crescita personale, e non solo per un titolo di studio, sono state il più grande regalo!

  4. Grazie Professore per la sua attenzione rara e generosa verso i giovani e gli studenti, e, più in generale, verso il Paese. Con immenso affetto, buone feste!

  5. Sono stata sua allieva in Bocconi anni fa. Difficile ricordarmi, riservata e discreta com’ero.Un pesce fuor d’acqua, nonostante i buoni risultati. Incredibile pero’ come pochi mesi di frequentazione istituzionale” delle sue lezioni mi abbiano lasciato un’impronta indelebile.
    Lei, insieme a mia madre (insegnante che ogni Natale riempiva la nostra casa di allievi che una vera casa non avevano) insieme ad altre preziose persone ‘mi avete trasmesso l’insopprimibile desiderio di costruire nelle nuove generazioni un’altrettanto forte determinazione a meritarsi un’esistenza migliore di questa,
    cosi logorata da false e disumane pseudo certezze…

  6. D’altronde per me Gesucristo è l’anticonformista e rivoluzionario di tutti i tempi!!! Buon Natale caro professore continui a cambiare vite!!!

  7. stent032012

    Che la magìa del Natale regali ai più Giovani, con il raggiungimento della maggiore età, la stessa opportunità che noi abbiamo avuto di giurare Fedeltà alla nostra bellissima Costituzione: la ameranno di più e la difenderanno senza se e senza ma. Tantissimi Auguri di Buon Natale !
    Sergio

  8. “Se vogliamo festeggiare il vero Natale, contempliamo questo segno: la semplicità fragile di un piccolo neonato, la mitezza del suo essere adagiato, il tenero affetto delle fasce che lo avvolgono. Lì sta Dio.” Papa Francesco AUGURI Nando

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