Una piattaforma di nome Bob….E il seminario su mafie & antimafia in Europa. Il bello della serietà

Lingotto Lingotto Lingotto. Sarò sincero. A me queste adunate dove si vanno a sentire orge di parole non attraggono più. Non so come ci si possa resistere. Arrivati a una certa età le parole a ruota libera danno fastidio, anche se vedo coetanei che ancora ci impazziscono. Le parole devono essere pietre, per attrarre. Devono avere un senso. Devono essere pronunciate da persone che hanno dimostrato di mantenere la propria parola, soprattutto quando ne dicono una ultimativa. Se no è spettacolo oratorio, dove potrei dire in anticipo quando scatterà l’applauso. E il guaio è che in queste esibizioni l’applauso scatta anche per le cose più banali e demagogiche, perché in realtà ognuno applaude se stesso. Spero che nessuno si adonti se confesserò che quando ho sentito che veniva lanciata una piattaforma di nome “Bob” in onore dell’incolpevole Bob Kennedy sono scoppiato a ridere. Cari blogghisti, il ridicolo nasce anche dagli accostamenti (oggettivi e soggettivi). E va reso onore a Veltroni di non essere mai giunto a questo punto, nemmeno nell’anno in cui trasformò la politica italiana in un gigantesco album delle figurine.
Quanto alla solidarietà alla Raggi, siamo più o meno sullo stesso piano. E’ stata assaltata per mesi dai giornali e telegiornali di osservanza renziana, e ora che ci ha di mezzo il padre e l’amico e l’altro amico (meno amico) il leader del Lingotto la arruola tra le vittime. Gridando nel nome dei buoni principi e prendendosi, ovviamente, gli applausi previsti.
Per fortuna faccio il Prof. E così mi pregusto i tre giorni, dal 14 al 16 prossimi, in cui all’Università Statale di Milano (sala Napoleonica, via S. Antonio) si terrà il grande Seminario Internazionale “Mafie & Antimafia in Europa”. Credo sia la prima volta che l’università italiana mette a confronto per tre giorni studiosi e testimoni che giungono da dodici paesi europei a parlare delle dinamiche del fenomeno mafioso dal Regno Unito all’Albania, ad analizzarne  le differenze, a delineare i tratti di un movimento antimafia che non c’è soltanto in Italia. Andate a vedervi il programma ricchissimo su www.cross.unimi.it o sull’homepage di Unimi. La partecipazione è gratuita, e questo è un tratto caratteristico del progetto. Vi aspettiamo, la scuola è l’università danno di questi tempi buoni frutti.
A proposito. Mi dice la Biondina che una professoressa si è doluta del mio articolo sulla Firpo-Buonarroti di Genova, rimproverandomi di credere che le cose belle si facciano solo nelle scuole d’élite. In realtà il titolo ironizza proprio su questa credenza, assai diffusa invero. Amici miei, che fatica con questi problemi di comunicazione….Buona settimana a tutti!

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