Questo blog
Un blog per scriverci quello che vedo. Non quello che so da altre fonti. Ma soprattutto quello che vedo. Direttamente. Facendo politica, viaggiando, incontrando, impegnandomi in tante attività pubbliche. Un blog per metterci le mie riflessioni volanti, che poi tanto volanti non sono visto che nulla (quasi nulla) ti esce dalla testa d’improvviso.
Un blog perché ho scoperto che non basta essere parlamentari, fondatori di movimenti che in qualche momento segnano anche la storia civile e politica del paese, editorialisti di quotidiani e settimanali, autori di libri, animatori di teatro civile o di festival musicali, per sfondare il muro della censura. Macché. Il silenzio delle tivù maggiori è sempre e ossessivamente di ghiaccio. Da anni. Da anni lì ruotano sempre i soliti dieci, quindici politici sparsi in tutti i programmi; sempre loro, a ripetizione, che non sai nemmeno dove e quando possano formarsi idee e competenze su tutto quel che devono dire e commentare. Ho scoperto di avere amici che non sanno che cosa faccio al mondo. Non leggono i giornali. O meglio: non leggono i giornali che ogni tanto danno di me qualche notizia. Credo di essere uno dei rari esemplari di politici per i quali valga tutto l’anno la par condicio. Se chiedo di presentare un libro, di parlar di mafia, di raccontare quel che faccio nelle istituzioni. Senatore? Non si può. Consigliere comunale? Non si può. Candidato? Non si può. Non è candidato? Non si può lo stesso. Ha delle idee, purtroppo…
Un blog, dunque, per parlare con le poche o tante persone che vogliono sapere, da diversi angoli d’Italia, che cosa sto facendo, di che mi sto occupando, che opinione mi sono fatto della tal cosa. Se ho parlato. O se ho taciuto.
Un blog perché in quasi quarant’anni di passione politica ho conosciuto tante belle persone e voglio tenermi con loro in contatto ideale. Per sentirmi meglio. Benvenuti in questo blog…